Romanzo storico medievale. Edizione speciale.
Civitas Invicta, romanzo storico, è il racconto del tentativo di due comunità pugliesi, Palium e Butuntum, di salvare la propria gente e la propria città dalle conseguenze della guerra di successione angioina al Regno di Napoli, dopo la morte di re Roberto. La legittima erede, Giovanna D’Angiò, rimasta vedova del cugino Andrea, duca di Calabria, in conseguenza di una congiura di palazzo, sposa il cugino Luigi d’Angiò, principe di Taranto. Nel 1349 è rientrata da poco in possesso del suo regno, occupato dall’ex cognato, Luigi re d’Ungheria, le cui truppe resistono in Puglia comandate dal fratello minore Stefano, voivoda di Transilvania. Sotto la guida di Niccolò Acciaiuoli, assoldato Giovanni Pipino, palatino di Altamura, si tenta di espellere gli invasori. A complicare la situazione, le due comunità parteggiano per le due opposte fazioni. I giovani di entrambe le città, partecipanti a milizie cittadine, si dimostreranno protagonisti nei due assedi alle rispettive città e i veri artefici della soluzione…
Le trombe avevano squillato, le campane della Chiesa Madre avevano fatto sentire i loro secchi rintocchi. Era l’ora annunciata, l’ora in cui tutti dovevano essere pronti e rispondere con la massima disponibilità, senza remore, senza paura, confidando nelle armi per la propria salvezza e affidando l’anima a Dio se fosse giunta l’ora fatale.
La giovanissima Palma, fissata sulle mura la lancia dell’Erculea Proles, in modo che fosse visibile dall’esterno sovrastando gli assedianti, si era armata di arco e frecce e partecipava attivamente alla difesa…