Romanzo noir
Cosa potrebbe spingere Diana Palmieri, pediatra per vocazione e donna dalla condotta irreprensibile, a venire coinvolta in una lotta all’ultimo sangue contro i poteri che governano il mondo ospedaliero? Il caso forse, ma soprattutto la rabbia, il senso del dovere, l’etica professionale, o anche l’incontro con Andrea Barson, ambiguo manager di una azienda di medicali. Appassionato di musica grunge e con una ossessione per la cultura nipponica, Barson incarnerà tutta la profonda sete di giustizia di Diana, frustrata dall’impossibilità di svolgere il proprio lavoro al meglio a causa dell’incapacità e della corruzione del sistema decisionale della sanità. Christopher Boyle, l’AD di una multinazionale, manovra i fili dall’alto, killer professionisti inseguono, un’associazione segreta promette soluzioni a medici dediti alla causa. Affiancata da Donita, fedele amica, goffamente sopra le righe, Diana sarà messa di fronte a una ridefinizione delle coordinate etiche del suo giuramento. Il Paradosso di Ippocrate è un romanzo che si nutre delle contraddizioni tra missione del medico e mondo commerciale, universo femminile e maschile, adolescenza e maturità, amore e passione. E il lettore che si chiederà come si sarebbe comportato al posto di Diana, potrebbe scoprire di non essere più tanto sicuro delle proprie risposte.
«Leggi qui: Giuro di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente. A vederti ora con una pistola in mano non si direbbe.»
Intervista a Nicola Gervasini su TomTomRock di Marina Montesano
Presentazione romanzo Il paradosso di Ippocrate di Nicola Gervasini presso la Biblioteca di Varese 29 09 2022, video a cura di Rete55.
wlmedizioni –
Recensione di Sara Quiriconi sunta dal blog Le strade del Giallo 27/12/2022
[…] Il romanzo scorre molto velocemente, i fatti narrati sono semplici da seguire e la storia non stanca. Si conosce bene Diana a cui mi è venuto naturale affezionarmi e sentirmi molto vicina, come madre perché credo che ci vorrebbero pediatri ma anche medici scrupolosi come lei, ma anche come donna perché cerca di portare avanti i suoi principi e tutto ciò in cui crede. Mi è piaciuta Donita, soprattutto all’inizio e in Boyle e Barson rivedo molto del mondo in cui viviamo. […] si scopre solo leggendo, che poco di quel che ha mostrato Nicola con le sue parole è vero e la realtà ti schiaffeggia nella parte finale che spinge a leggere più velocemente per scoprire le decisioni che prendono i personaggi, chiedendoci come ci saremmo comportati se avessimo vestito i loro panni.
Amore o passione, bene o male, giusto o sbagliato, ma soprattutto a quali compromessi siamo disposti a piegarci per un certo fine?
wlmedizioni –
Recensione di Marco Denti sunta da Booksnormali 12 luglio 2022
[…] Con Il paradosso di Ippocrate non c’è da stare tranquilli: le mutazioni sono dietro l’angolo, niente è definitivo, solido, concreto. La realtà, agli occhi dei suoi protagonisti, anche di quelli di Diana Palmieri, non è mai così come appare […] la vera valuta di scambio è la fiducia ed è qui che si affronta il livello più approfondito, perché Il paradosso di Ippocrate tende ad aggirare gli schemi e a rivelarsi come una matrioska che, un colpo di scena dopo l’altro, plasma i personaggi. La trasformazione tocca Diana quanto il suo volitivo alter ego, Donita, le maschere cedono in rapida sequenza via via che i contorni noir, compresi due omicidi, avvolgono Il paradosso di Ippocrate. La metamorfosi più evidente la subisce proprio Diana Palmieri che, senza volerlo, si ritrova al centro di un’asfissiante nebulosa di forme di potere, diventando a sua volta protagonista degli eventi. I cambiamenti sono radicali, il complotto non diventa mai chiaro (e questo è forse il significato ultimo del romanzo di Nicola Gervasini) e i nodi costituiscono il senso della trama ed è impossibile svelare di più. […]
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Recensione di Marcello Matranga sunta da Mescalina.it 6 Settembre 2022
[…] Il racconto si snoda fino ad una non scontata conclusione, dove il riscatto (apparente?) e la vendetta troveranno una loro strada, consegnandoci una storia che una certezza ce la lascia, ovvero quella di non poter dar nulla per certo, nemmeno le più ferree convinzioni anche quelle su noi stessi e su quanto crediamo assodato. E qui Gervasini centra in pieno il bersaglio.
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Recensione di Marina Montesano sunta dall’intervista su TomTomRock 29 Agosto 2022
[…] Il tema è intrigante, il libro si legge di filato e i riferimenti musicali non mancano. […]