Civitas Invicta

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5,00

Romanzo storico. Un affascinante affresco della Puglia medievale nell’epoca angioina, storie di uomini e donne che si sono prodigati nella difesa della propria città. Problemi religiosi, razzie, assedi di borghi e castelli, eroi e spietati mercenari, leggende raccontate da menestrelli…

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EAN: 9788897382485 COD: 7329 Categoria: Tag: , ,

Civitas Invicta, romanzo storico, è il racconto del tentativo di due comunità pugliesi, Butuntum e Palium, di salvare la propria gente e la propria città dalle conseguenze della guerra di successione angioina al Regno di Napoli, dopo la morte di re Roberto. La legittima erede, Giovanna D’Angiò, rimasta vedova del cugino Andrea, duca di Calabria, in conseguenza di una congiura di palazzo, sposa il cugino Luigi d’Angiò, principe di Taranto. Nel 1349 è rientrata da poco in possesso del suo regno, occupato dall’ex cognato, Luigi re d’Ungheria, le cui truppe resistono in Puglia comandate dal fratello minore Stefano, voivoda di Transilvania. Sotto la guida di Niccolò Acciaiuoli, assoldato Giovanni Pipino, palatino di Altamura, si tenta di espellere gli invasori. A complicare la situazione, le due comunità parteggiano per le due opposte fazioni. I giovani di entrambe le città, partecipanti a milizie cittadine, si dimostreranno protagonisti nei due assedi alle rispettive città e i veri artefici della soluzione…

Il primo eroe. Dopo qualche giorno dalle nozze, Petruccio era pronto a riprendere con entusiasmo il suo servizio nella milizia cittadina… Aveva una bellissima moglie, una casa, un lavoro stabile presso le terre del miles Paolo de Ferraris, una reputazione di valoroso nel servizio per la sua città, un giorno avrebbe avuto dei figli e … tutto gli sembrava un sogno…

Vedi il video Facebook della presentazione presso la Libreria Raffaello – Mondadori Point di Bitonto (BA) a cura di RadioTV 00 e del quotidiano online Da Bitonto:

https://fb.watch/2z6UHG9kKy/

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Prezzo di copertina

€ 17,90

In copertina

Civitas Invicta, opera di Andrea Gatti, collezione privata: rielaborazione in grafica digitale di particolari di affreschi raffiguranti la regina Giovanna I di Napoli con il secondo marito Luigi di Taranto e la regina Giovanna I di Napoli con il figlio Carlo di Calabria, avuto dal primo marito Andrea d'Ungheria; riproduzioni in grafica digitale da de-stra verso sinistra del Torrione di Bitonto, della Porta Baresana di Bitonto, della cattedrale di Bitonto, della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli in Balsignano frazione di Modugno e della chiesa di Santa Maria della Croce in Auricarro frazione di Palo del Colle; rie-laborazione in grafica digitale del grifo bitontino presente in mosaico nel pavimento antico della cattedrale di Bitonto; gli affreschi, gli edifici e il mosaico sono tutti contemporanei, cioè già presenti, alle vicende raccontate nel romanzo e sono una valida testimonianza della cultura e arte medievale pugliese e napoletana, alcuni di epoca angioina. Nel medaglione riproduzione in grafica digitale dell'Ercole presente sulla chiesa madre di Palo del Colle, di esecuzione rinascimentale.

Pagine

336

Lingua

Italiano

Genere letterario

romanzo storico medievale

Ambientazione

Bitonto, Palo del Colle, Auricarro, Bari, Basigliano, Modugno, Altamura, Gravina, Minervino, Matera, Barletta, Ruvo di Puglia, Aversa…

Brand

Vito Tricarico

Vito Tricarico Vito Tricarico, narratore e poeta, appassionato di storia, è nato a Palo del Colle (BA) il 4 settembre 1948. Ha lavorato in Germania presso un’azienda automobilistica, in Francia presso un’agenzia doganale e in alcune città italiane per un’azienda nazionale. Attualmente vive e lavora a Palo del Colle, ove inizia il suo percorso artistico-letterario nel 2010. Nel 2011 esordisce con Una storia palese, un po’ cronaca e un po’ romanzo. Nell’anno seguente pubblica il romanzo Erculea proles (Cultura Fresca). Vincitore del Concorso Il Cavaliere nel 2013, pubblica Cavalieri e vergini guerriere (Vitale) una raccolta di racconti e poesie. Seguono Itinerari alla riscoperta di Palo del Colle (Favia) nel 2017 e All’ombr’ du Spiaun, poesie in dialetto, nel 2018. Molte poesie e diversi racconti sono pubblicati in antologie in conseguenza della classificazione in concorsi letterari. In particolare vince nel 2017 e nel 2018 il Premio Cultora, nel 2019 e nel 2020 il Concorso Racconti pugliesi. Nel 2019 con l’inedito Civitas Invicta vince il Premio Il Romanzo Storico, pubblicato nel 2020 da WLM. Nel 2023 esce una edizione speciale dello stesso romanzo.

6 recensioni per Civitas Invicta

  1. borzichiara

    Invicta Civitas non è una lettura banale, ma un romanzo strutturato per un lettore amante della storia medievale e della Puglia di quel tempo.

    Il testo è ricco nelle descrizioni dei paesaggi ed è una scelta che facilità l’immersione nella lettura.

    Bello aver valorizzato la presenza delle donne con il racconto della loro preparazione militare prima dell’assedio, mentre è molto classico, da letteratura romanza, il racconto dell’innamoramento tra i personaggi.

    L’impatto della guerra sulle città e le popolazioni pugliesi è descritto da Tricarico con un uso delle fonti storiche molto accurato. Non mancano poesie e fotografie di luoghi e protagonisti realmente esistiti.

  2. wlmedizioni

    Recensione sulla rivista letteraria Thriller storici e dintorni a cura di Maria Marques del 15 giugno 2021

    […] Vito Tricarico, racconta, ovviamente romanzandole, le vicende della guerra soffermandosi su quanto accadde alle due cittadine, rendendo voce ai loro abitanti e ricostruendo in modo preciso l’organizzazione sociale dell’epoca. Tricarico sceglie di narrare un evento della storia pugliese, ricco di personaggi e di avvenimenti, adottando uno stile volutamente arcaico che dona alla narrazione un ritmo più lento ma non per questo meno ricco di eventi. Un libro per scoprire un altro tassello di quell’affresco incredibile che è la storia, privilegiando luoghi e avvenimenti meno noti, dando voce a uomini e donne di ogni estrazione sociale che divennero protagonisti di un momento drammatico del nostro passato.

  3. wlmedizioni

    Recensione di Maria Catalano Fiore del romanzo CIVITAS INVICTA di Vito Tricarico sunta dal quotidiano La Voce News 2 Maggio 2021

    Da storica, mi documento, scorro scritti e recensioni, a volte mi imbatto in cose molto interessanti come questa pubblicazione di Vito Tricarico”. Una persona notevolmente preparata che affronta anche periodi piuttosto difficili e poco studiati del nostro passato. […]

  4. wlmedizioni

    Recensione di Paola Nevola sulla rivista letteraria Septem Literary 7 Maggio 2021

    […] Una narrazione epica e colta, con espressioni latine e in volgare, che rivela un mondo medievale autentico e vitale delineandone le caratteristiche, i valori e i sentimenti, in cui si inseriscono personaggi vividi e peculiari in un intreccio tra finzione e realtà.

    Racconta la vita rurale arcaica della terra pugliese con usanze e costumi pennellando scorci paesaggistici molto suggestivi e descrizioni storiche ed evocative di castelli, torri, fortezze e chiese.

    Una ricostruzione storica molto accurata dai tratti saggistici che rivela la conoscenza profonda e appassionata dello scrittore e poeta Vito Tricarico. […]

  5. NICOLA PICE

    Il romanzo Civitas invicta, scritto da Vito Tricarico, un entusiasta narratore-poeta appassionato di storia, lungi dall’essere semplicemente dettato dai fatti stessi, è una ricostruzione (ovvero una costruzione-interpretazione-elaborazione) che di volta in volta definisce il senso degli avvenimenti, il loro valore (morale, politico, umano), il contesto in cui si inscrivono, la loro portata più o meno generale. Il romanzo di Tricarico è difatti una variegata opera narrativa ambientata nella società del XIV secolo della quale vuole ricostruire le atmosfere, gli usi, i costumi, le mentalità e la vita in genere, tentando di trasmettere lo spirito, le maniere e le condizioni sociali dell’epoca passata con dettagli realistici ed una fedeltà (in alcuni casi solo apparente) ai fatti documentati. I personaggi – una miscela di personaggi di fantasia e storici – intersecano le proprie vicende con eventi accaduti realmente, muovendosi in una ambientazione ricostruita fedelmente. Naturalmente si aggiunge una nota di folklore e una componente epica che si basa sui toni e sul colore della narrazione. Nel romanzo non mancano quadri paesaggistici belli, puri e antichi e riferimenti a tempi rurali e a tradizioni che sanno di vero, disseminati qui e là nelle pagine. Ma a parte la tenuta narrativa o la costruzione dei personaggi nello sviluppo della trama, piace sottolineare la responsabilità formale di cui si fa carico lo scrittore, sciogliendo la sua narrazione con una scrittura scorrevole, a volte eccessivamente turgida, in alcuni luoghi arricchita da espressioni dialettali ed esiti latini oltre che da inserti poetici non privi di un certo fascino per le forme ritmiche prescelte.

  6. oraziozaccheo

    Ho letto questa estate i due racconti di Vito Tricarico tratti da questo romanzo, e mi sono davvero piaciuti. Adesso sono in attesa che mi arrivi l’opera. Di questi tempi i romanzi storici sono merce rara. Complimenti anche alla casa editrice.

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