Romanzo giallo
I suoi occhi sono velati dal risentimento. Guardano senza vedere.
Nina è una surfista di diciotto anni. Durante le vacanze di Natale, a insaputa dei genitori, parte dalla Sardegna a bordo di un vecchio furgone per raggiungere il Delta del Po, sua terra d’origine. L’intento è fare surf nella stessa baia in cui, quattordici anni prima, suo fratello scomparve in circostanze misteriose. Quello che doveva essere un viaggio di formazione si trasforma presto in un incubo quando, tra le onde, Nina trova il cadavere di una ragazzina di cui apparentemente sembra non importare a nessuno. Stanca di non essere presa sul serio e dominata da un bruciante desiderio di avventura, decide di scendere in campo per riportare a galla la verità. Per farlo, però, dovrà immergersi in un territorio ostile, dove ogni cosa sembra sopravvivere in un letargo forzato, celato da uno spesso strato di nebbia. Ben presto Nina capirà che nulla è come appare. Le paludi salmastre e le spiagge deserte custodiscono un via vai di traffici inquietanti al limite dell’assurdo. Per arrivare in fondo, la ragazza sarà costretta a confrontarsi con una serie di personaggi surreali e con l’ingombrante presenza del proprio passato, in una discesa improbabile negli abissi della condizione umana.
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Recensione del romanzo LA BAIA DEL FENICOTTERO di Riccardo Marchetto sunta dal blog Leggo Quando Voglio del Dicembre 2019
Si tratta di un libro che, per alcuni aspetti, ricorda molto i film noir degli anni 80 ma che per altri si distingue totalmente mostrando la particolare firma dell’autore.
Iniziamo con lo stile. Il primo aspetto che stupisce è il linguaggio perché, oltre a quello tipico del noir, ben utilizzato, troverete anche dei termini specifici o tipici degli sport che tratterà (principalmente il surf, ma anche altro) che verrà affiancato molto spesso da analogie del tutto fuori dal comune. […] Per questo motivo anche l’ambientazione colpisce: nonostante i riferimenti geografici non siano particolarmente rilevanti ai fini della storia, le descrizioni dei luoghi (interni od esterni) colpiscono sempre sia per il gergo utilizzato, mai banale, ma anche per la capacità dell’autore di visualizzare, e a sua volta mostrare, ogni dettaglio fondamentale.
Si tratta di una narrazione molto visiva che trova coerenza anche nella struttura dei dialoghi e nelle scene raccontate. […] Tantissimi sono i riferimenti a canzoni, libri, film e personaggi famosi. […] In conclusione, La baia del fenicottero di Riccardo Marchetto è un noir che riesce al contempo ad occhieggiare ai classici del genere che ad essere completamente unico grazie alle scelte stilistiche dell’autore.
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Recensione di Simona Vallasciani del romanzo LA BAIA DEL FENICOTTERO di Riccardo Marchetto sunta dal blog Thrillernord del Settembre 2019
La caratteristica narrativa più forte di questo romanzo è senza alcun dubbio quello che interessa i personaggi. Dall’esatto momento in cui Nina, la giovane e coraggiosa protagonista, fa il suo ingresso nella storia è chiaro che sarà capace di regalare tantissime emozioni diverse. Certo, forse Nina non è una delle protagoniste più simpatiche, è eccentrica, maleducata ed eccessiva ma non ha paura di nulla e, nonostante la sua giovane età, è determinata ad andare alla ricerca della verità e nella sua avventura dovrà affrontare tanti pericoli ed incontrare diversi soggetti che definirei assurdamente geniali […] In questo vortice di follia e violenza non si può fare a meno di perdersi e la bella e scorrevole prosa di Riccardo Marchetto permette di divorare letteralmente un capitolo dietro l’altro. […] Un’ambientazione al limite dell’incredibile, indicata nella zona del Delta del Po, sulla costa dell’alto Adriatico, ma più simile ad un pianeta sconosciuto, isolato, fuori legge e fuori controllo, fa da sfondo alle tante vicende che si susseguono e che affrontano diversi argomenti tra cui, come una luce in fondo al tunnel appare il surf […]