Romanzo noir.
Il perdono è un sentimento fasullo. In amore esistono solo l’assoluzione o la condanna.
Rimini. Una cartolina vecchia di quarant’anni, indirizzata a una donna, accende la curiosità di Franco. Poche parole che avvisano di una presumibile minaccia e la firma, nascosta sotto una macchia scura, sono gli elementi iniziali di un lungo e complesso percorso di ricerca.La fine del suo rapporto con Luciana, la donna che ama da dieci anni, lo indurrà a buttarsi su questa indagine nella speranza che sia una distrazione sufficiente ad allontanare la sofferenza per quel distacco. La cartolina diventerà l’unico filo che lo terrà attaccato alla speranza illusoria di ritrovarsi. La realtà si confonderà col delirio. Seguirà così indizi veri o fittizi tra isole come Stromboli e Pantelleria, e città come Parigi, mete della sua ricerca, ma anche della sua fuga. I viaggi si intrecceranno a ricordi di luoghi visitati con Luciana. Quando avrà la certezza di aver raggiunto la soluzione, sarà il momento in cui ci sarà più lontano.
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Recensione del romanzo UNA CARTOLINA DALLA LUNA di Stefano Baldazzi sunta dal quotidiano online Riminitoday.it del 22 Giugno 2018
L’autore in questo suo nuovo lavoro abbandona le tinte fosche del noir che avevano caratterizzato la trama del precedente, senza però uscire completamente da quel filone.
Franco, il protagonista del romanzo, cercherà di scoprire il presunto segreto che si nasconde dentro a una vecchia cartolina ricevuta da un mendicante in cambio di qualche moneta. E’ indirizzata a una donna e il testo sembra indicare una minaccia, la firma è nascosta da una macchia, probabilmente di sangue. Lui non è un investigatore, almeno non nella vita reale, è invece un “non eroe” convinto che un buon lavoro e un amore che duri per sempre siano tutto ciò che occorre per essere felice. […] Una cartolina dalla Luna è la storia di due amori su cui rifletterà viaggiando per il mondo, ma anche dentro la sua anima intrappolata in uno spazio angusto, fino a faticare a distinguere la realtà dal delirio.
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Recensione del romanzo UNA CARTOLINA DALLA LUNA di Stefano Baldazzi sunta dal quotidiano online Chiamamicittà.it del 24 Maggio 2018
Un giallo dai risvolti inaspettati che si sviluppa tra le strade di Rimini. Una cartolina vecchia di quarant’anni, indirizzata a una donna, accende la curiosità di Franco. Poche parole che avvisano di una presumibile minaccia e la firma, nascosta sotto una macchia scura, sono gli elementi iniziali di un lungo e complesso percorso di ricerca. La fine del suo rapporto con Luciana, la donna che ama da dieci anni, lo indurrà a buttarsi su questa indagine […]. La cartolina diventerà l’unico filo che lo terrà attaccato alla speranza illusoria di ritrovarsi. La realtà si confonderà col delirio. Quando avrà la certezza di aver raggiunto la soluzione, sarà il momento in cui ci sarà più lontano.
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Recensione del romanzo UNA CARTOLINA DALLA LUNA di Stefano Baldazzi 22 Maggio 2018 sunta dal blog Leggo Quando Voglio
Anche questa nuova opera appartiene al genere giallo ma non si attiene strettamente ai suoi canoni, lasciando molto spazio ad elementi che arricchiscono il libro con nuove sfumature.
La caratteristica che mi ha colpita maggiormente è stata la sua atmosfera. Si percepisce, principalmente grazie allo stile dell’autore, una forte melanconia che, personalmente, associo al periodo autunnale. Indifferentemente dal procedimento delle indagini, che possono dare sia gioie che dolori, percepiamo ad ogni riga il sottofondo amarognolo sprigionato dalla personalità del protagonista. Quest’ultimo è approfondito ma non ci viene svelato totalmente. L’autore ce lo racconta velo dopo velo, mostrandoci solo la parte di lui che abbiamo meritato di vedere e che, in quel preciso momento, possiamo riuscire a capire. Questa scelta è fondamentale per la storia e, perciò, anche se nasconde parte dell’introspezione psicologica, può essere grandemente gradita alla conclusione del romanzo. […] L’incipit del libro mostra buona parte degli elementi caratterizzanti della storia. Si percepisce, da subito, l’atmosfera autunnale del racconto e viene citata una delle località di riferimento per l’ambientazione: Rimini. […]
Il finale sorprende: difficilmente il lettore si potrà aspettare anticipatamente questa conclusione, ma dovrà ammettere persino con sé stesso che non ve ne sarebbe potuta essere una migliore e maggiormente coerente con quanto letto in precedenza. Terminare una storia è sempre difficile e Baldazzi lo riesce a fare con un colpo da maestro.