Petra Rubea

16,15

Un medioevo crudele e spietato, un paesaggio selvaggio e rigoglioso, una vera è propria saga ricca di colpi di scena, vede questo romanzo storico coinvolgere un’umanità molteplice e variegata di servi, religiosi, soldati, ancelle, balie e contadini, nelle lotte per il predominio che vedono contrapposte le famiglie ghibelline dei Montefeltro di Urbino, Petra Rubea (oggi Pietrarubbia) e San Leo alla famiglia guelfa dei Malatesta di Rimini.

Esaurito

EAN: 9788897382256 COD: 186 Categoria: Tag: ,
Romanzo storico

«Che vuoi? Lasciami il passo!»
Il tono era quello di colui che fosse solito comandare per essere obbedito.
Il gigante non si mosse di un pelo. Anzi, sembrò ghignare soddisfatto. Era un atteggiamento insolito.
Poi Malatesta capì: dall’oscurità uscirono altri uomini, brandendo corte spade e lunghi coltelli.
Marino sorrise.
«Prego, mio signore, passate pure!»
Con un inchino beffardo si fece da parte. Ma la strada era ormai occupata dagli altri.
Volgersi e fuggire sarebbero stati la sua fine…

Il Montefeltro e la Romagna, nel XIII secolo, sono teatro di innumerevoli battaglie tra guelfi e ghibellini. Ponendosi alla testa delle due fazioni in lotta, secondo le convenienze del momento, per prestigio e tornaconto, le nobili casate dei Montefeltro e dei Malatesti rivaleggiavano fra loro. Nel 1285, il conte Guido di Montefeltro, capo del partito ghibellino, signore di Urbino e capitano del popolo a Forlì e Faenza, è costretto ad arrendersi all’esercito guelfo e, dopo avere consegnato due figli in ostaggio a Papa Onorio IV, viene confinato a Chioggia. Nell’estate del 1289, il conte Corrado di Pietrarubbia, appartenente a un ramo cadetto dei Montefeltro, occupa Urbino, cacciando dalla città i guelfi alleati dei Malatesti e richiamando in patria gli esuli ghibellini. Questo avvincente romanzo, ambientato con grande fedeltà storica, riporta alcune vicende documentate, come l’imboscata di Cesena, dove gli uomini di Corrado di Pietrarubbia attentano alla vita di Malatesta da Verucchio, futuro signore di Rimini, e il trattato d’alleanza di Montescudo, che Taddeo di Pietrarubbia stipula successivamente con l’acerrimo nemico. È in questo contesto storico che Pio Bianchini inserisce il suo racconto delle genti di Petra Rubea, nome latino di Pietrarubbia. L’antico e cadente maniero di Monte San Lorenzo è retto da Bonzio, fido vassallo dei fratelli Corrado e Taddeo. Alvisio e Fraudolente, loschi figuri al soldo del conte Corrado, imperversano, sia in pace sia in guerra, commettendo atroci efferatezze e provocando radicali cambiamenti ai delicati e instabili equilibri tra le diverse fazioni politiche…

 

Prezzo di copertina

€ 19,00

In copertina

elaborazione fotografica di Pio Bianchini, collezione privata.

Pagine

322

Lingua

Italiano

Genere letterario

romanzo storico medievale

Ambientazione

Marche e Romagna, antica diocedi di Montefeltro, Pietrarubbia, Urbino, Cesena, Secchiano di Novafeltria, Montescudo

Brand

Pio Bianchini

Pio Bianchini Pio Bianchini nasce a Bologna nel 1957. Dopo il liceo classico, lascia l’università a pochi esami dalla laurea in Giurisprudenza e diventa imprenditore nel settore immobiliare. Romagnolo e grande appassionato di trekking e mountain bike, studia la storia dei luoghi che visita e la genealogia delle famiglie che li hanno abitati. Scopre così vicende antiche, avvincenti e dimenticate. Ha pubblicato nel 2012 il romanzo storico La leggenda di Ca’ Battaglia, per il quale è stato premiato con la Menzione d’onore al Premio letterario internazionale Città di Cattolica 2014 e con la Targa Montefiore al Premio letterario internazionale Montefiore 2014. Per il romanzo storico Petra Rubea (WLM), uscito nel 2015 e riproposto in seconda edizione sempre da WLM nel 2021, ha ricevuto nel 2015 il Prix Special Associations Culturelles al World Literary Prize 2015 a Parigi e la Targa Montefiore al Premio letterario internazionale Montefiore 2018. Particolare successo ha avuto l’edizione nel formato e-Book Kindle di Amazon. Nel 2017 è uscito il suo terzo romanzo storico Hadriaticum (Augh!), riproposto in seconda edizione da WLM nel 2021, per il quale ha ricevuto il Premio della Giuria al Premio letterario Milano International 2017 e il Diploma d’onore con menzione d’encomio al Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti 2017. Presto ci sorprenderà con un nuovo romanzo.

5 recensioni per Petra Rubea

  1. wlmedizioni

    Recensione di Paola Marchese del romanzo PETRA RUBEA di Pio Bianchini sunta dal blog Septem Literary del 14 Giugno 2019

    Un medioevo crudele e spietato, un paesaggio selvaggio e rigoglioso, una vera è propria saga ricca di colpi di scena sono gli elementi che caratterizzano il complesso e denso romanzo storico “Pietra Rubea” di Pio Bianchini. […] Il romanzo di Bianchini denota una profonda conoscenza delle vicende storiche narrate, sapientemente intrecciate con il racconto che scorre fluido, sebbene caratterizzato da una notevole presenza di descrizioni di luoghi e, soprattutto, un continuo avvicendarsi di personaggi. […] troviamo un’umanità molteplice e variegata di servi, religiosi, ancelle, balie, figli e figlie, tenutari, contadini, straccioni, streghe e perdigiorno, ognuno ben delineato nel proprio carattere e nelle specifiche fisiche e morali, perfettamente calato nella narrazione; la storia personale di ciascun personaggio, dal più piccolo e insignificante al più importante, si snoda chiara e diretta consentendo persino al lettore di affezionarsi, anche se il transito nella storia ne risulta fugace e poco importante. […] Infine è da sottolineare, come già detto in precedenza, anche una forte impronta e una padronanza delle dinamiche sociali dell’epoca, fatte di matrimoni combinati, di accordi privi di scrupoli, di violenze gratuite, di esclusione sociale nei confronti delle donne, di corruzione, e di dinamiche di guerra prive di diplomazia che, sebbene molto lontane dal nostro modo di pensare, vengono sapientemente offerte su un piatto d’argento dall’autore che riesce a trascinare nel turbine della storia passata anche il lettore più pigro.

  2. wlmedizioni

    Recensione di Sara Quiriconi del romanzo PETRA RUBEA di Pio Bianchini sunta dal blog Thriller Storici e Dintorni del 15 Gennaio 2019

    In queste pagine ho sorriso nei momenti felici di queste persone, ho pianto leggendo le crudeli vicende che in qualche modo ci riportano ai giorni nostri, con i numerosi fatti di cronaca di violenze e uccisioni di donne da parte di uomini senza cuore.

    In queste pagine l’autore trasmette in modo egregio i sentimenti che provano i personaggi. L’amore che provano per le proprie famiglie; l’odio che si sente trapelare quando si parla di politica (la lotta tra guelfi e ghibellini) o vecchi rancori tra di loro; l’affetto che emanano alcuni personaggi quando, per esempio, teneramente una donna abbraccia un bambino.

    Questo romanzo è pieno di personaggi che si intrecciano e storie che iniziano e finiscono. Ottima scelta quella dell’autore di inserire le cartine dei luoghi del romanzo e gli alberi genealogici. E’ stato un aiuto importante per non perdersi tra i numerosi personaggi.

    Pio Bianchini delinea ogni personaggio descrivendolo fisicamente, creandolo così anche nella mente del lettore; gli dà vita e sentimenti che trasmette pagina dopo pagina. Mi è rimasta nel cuore Rosa, dolce e obbediente figlia di Bonzio; ragazza e poi donna che con la sua presenza silenziosa, ma importante, ci accompagna nelle pagine del romanzo.

    Vi consiglio la lettura per potervi immergere nelle atmosfere e nella vita medievale con Bonzio e la sua gente.

  3. wlmedizioni

    Recensione sul blog Le Tate Libraieh 21 Dicembre 2017 del romanzo PETRA RUBEA di Pio Bianchini

    […]un libro ben scritto che si presenta in maniera del tutto accogliente e permette la lettura ad un pubblico molto vasto.[…]

  4. wlmedizioni

    Recensione del romanzo PETRA RUBEA di Pio Bianchini sul blog Leggo Quando Voglio

    […] Il primo aspetto di questo libro che voglio rimarcare è il suo ritmo; può capitare che alcuni romanzi storici siano lenti perché al loro interno vengono inserite molte nozioni importanti che tendono, però, a rallentare la lettura ed il coinvolgimento del lettore, in Petra Rubea, invece, l’aspetto storico non inficia affatto sulla scorrevolezza della trama ed il lettore legge con gusto, imparando però molte cose sul periodo in questione e potendo così apprezzare sia l’aspetto ludico che quello più impegnato.

    Mi è piaciuto molto lo stile dell’autore in generale; trovo fondamentale che gli scrittori di questo genere di libri siano pronti e preparati sull’argomento (aspetto che si dà spesso per scontato ma non lo è affatto) ma che riescano allo stesso tempo a raccontarti tutto quello che sanno in maniera leggera, semplice. Deve esserci, cioè, una forte distinzione tra saggio e narrativa, nel secondo caso il lettore non deve avere l’impressione di essere uno studente davanti alla lezione. Pio Bianchini non mi ha affatto delusa, anzi, è riuscito a padroneggiare le informazioni in maniera tale da fare capire al lettore tutto il necessario per comprendere l’epoca e la sua struttura senza però farlo pesare in alcun modo dando l’impressione di elencare solamente un insieme di fatti. C’è qualche termine e concetto che viene spesso ripetuto, forse troppo, ma niente che tolga il piacere della lettura.

    Come sempre, c’è un particolare del libro che mi è piaciuto più di tutti; posso dire il fiore all’occhiello del romanzo, ciò che, poi, dà la spinta all’idea “voglio leggere altro di questo autore” e, in questo caso, si tratta della resa dei personaggi. Scoprirete, leggendo Petra Rubea, che i personaggi raccontati sono davvero numerosi, ma le descrizioni fatte su ognuno di loro sono superbe, mi sono piaciute davvero tanto che, devo dirvi la verità, mi sarebbero bastate anche come racconti singoli per poterne apprezzare la lettura. Trovo che Pio Bianchini sia particolarmente dotato nel fornire una personalità distinta ad ogni personaggio e che riesca a renderli reali, persone che davvero soffrono, piangono, oziano, malignano ecc.. […]

  5. wlmedizioni

    Recensione di L. Z. del romanzo PETRA RUBEA di Pio Bianchini sul periodico La Piazza della provincia (Rimini) pag. 27 del numero di Agosto 2015 (Misano)

    […] E’ un romanzo storico ambientato fra il Duecento ed il Trecento con pennellate di umanità alle quali potrebbe attingere anche quella gran persona di papa Bergoglio. […] Le pagine scorrono leggere e veloci ed avvolgenti come lo possono essere le linee del Tempio Malatestiano e del Palazzo Ducale. […]

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